E’ “emergenza So.Ge.T.” a San Nicandro Garganico, dopo che tra fine 2017 e inizio 2018 la nota società di riscossione dei tributi ha emanato migliaia di “cartelle pazze” ad altrettanti contribuenti. Nello specifico, si tratta di un consistente invio massivo, da parte della società, “di avvisi di accertamento di ogni tipo di tributo (IMU/ICI, TARES/TARSU/TARI, TOSAP), nonché avvisi di fermo amministrativo e pignoramenti. Moltissimi degli accertamenti, poi, con specifico riferimento alla TARSU, risultano nulli, poiché erroneamente iscritti a ruolo nonostante il pagamento già effettuato dai contribuenti. Altri avvisi, rilevano omesse o infedeli dichiarazioni con riscritture delle metrature spesso imprecise, che danneggiano il contribuente, specie quando sprovveduto e in buona fede”.
E’ quanto rileva il Partito Democratico di San Nicandro Garganico che, già lo scorso 8 gennaio, dopo un susseguirsi di sopralluoghi e confronti con il personale dell’Ufficio Tributi comunale, per mano del capogruppo Matteo Vocale ha inviato una missiva al sindaco Gualano e al Prefetto di Foggia, per evidenziare il gravissimo e plateale disagio per la cittadinanza. Nella nota di Vocale, si fa riferimento anche all’inconsistenza dell’Ufficio Tributi, che consta di sole due unità a smaltire file che “fanno invidia all’ufficio postale nei giorni di pagamento delle pensioni”, mentre la gente è costretta ad attendere “in pubblica piazza, con palese violazione della privacy, considerato che l’entrata al pubblico del medesimo Ufficio dà su corso Garibaldi”. Nonostante il supporto specialistico di ben quattro operatori della So.Ge.T., i flussi sono talmente alti da rischiare spesso di non essere smaltiti all’orario di chiusura degli uffici, dopo attese che durano anche più di un’ora.
“Signor Sindaco, – scrive Vocale – si ripete la storia che non avremmo più voluto raccontare e dalla quale vi avevamo messo in guardia nel 2014, quando ritenevamo, come oggi confermiamo, che l’esternalizzazione del servizio avrebbe prodotto disguidi ulteriori e danni ai cittadini e, probabilmente, all’Ente”. E ancora: “Non può, la So.Ge.T., quale ente concessionario per i soli tributi minori e di supporto, invece, per quelli maggiori, agire a briglie completamente sciolte, senza un criterio se non quello di fare cassa nel minor tempo possibile, causando una vera e propria vessazione ai cittadini, concentrata, poi, nel periodo di maggiori spese per ogni famiglia. Non può l’Ufficio Tributi essere lasciato a se stesso con sole 2 unità, senza che questi ormai quasi cinque anni siano serviti a capire, almeno, che quell’Ufficio è una priorità massima e va rafforzato e seguito”. “Signor Sindaco, – è l’appello del PD – è auspicabile ora più che mai, che prenda una posizione chiara e ad ampio raggio, di fronte ai cittadini e contribuenti, nei confronti della So.Ge.T., ivi inclusa la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la conduzione della concessione. Le chiediamo di intervenire con la massima urgenza e priorità, in quanto massima carica istituzionale di questa Municipalità, attivandosi nel convocare i vertici della Società e rappresentare il disservizio, nonché di incaricare il Responsabile del Settore Economico e Finanziario di verificare l’attività della stessa a partire dalla decorrenza del contratto vigente, con la specifica dell’attività ordinaria svolta e delle relative somme incassate, degli accertamenti notificati e delle somme riottenute, nonché di tutte le altre attività di riscossione e, non meno importanti, quelle di ricostituzione della banca dati. Ciò, anche al fine di verificare con puntualità l’osservanza delle clausole contrattuali”.
Partito Democratico