Ecco che ritorna il sempre discusso problema della nomina degli scrutatori. Questa volta, però, qualcosa cambia. Ma andiamo con ordine.
Nelle prossime consultazioni comunali per le elezioni del nuovo sindaco e del rinnovo per il nuovo consiglio, occorrerà procedere alla nomina di 88 scrutatori. La loro individuazione spetta alla commissione elettorale la quale, anche se il comune è stato commissariato, conserva ancora la sua funzione. Di norma essendo tre i suoi componenti, a ciascuno di loro spetta la individuazione di 22 scrutatori per un totale, quindi, di 66 unità. La parte restante, cioè gli altri 22, spettano per competenza al commissario prefettizio.
La domanda è questa: “Come verranno scelti?”.
Poiché non c‘è graduatoria, ognuno dei tre componenti sceglie chi vuole purché inserito nell‘apposito elenco.
Di certo il commissario prefettizio non procederà alle singole nomine ma sceglierà il sorteggio.
Come si comporteranno gli altri tre componenti? Opteranno per il sorteggio o, come sempre si è fatto, indicando i nomi a cui affidare l‘incarico di scrutatore?
Siamo in democrazia e ognuno farà la sua scelta senza condizionamenti.