Tra sei settimane i cittadini di San Nicandro si recheranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco dopo la vicenda della prematura scomparsa di Costantino Ciavarella e il successivo scioglimento del consiglio comunale. La macchina amministrativa si è messa in moto già da tempo e tra dieci giorni verrà consegnato al protocollo del comune tutto il materiale relativo alle coalizioni con la individuazione del candidato sindaco, il numero delle liste e gli aspiranti alla carica di consigliere.
Poi tutti dovranno fare i conti con la cd. Legge “Spazzacorrotti” la quale dispone che i partiti e movimenti politici, le liste e candidati sindaci che partecipano alle elezioni nei comuni con più di 15.000 abitanti, devono annotare in apposito registro entro il mese successivo, per ogni contributo ricevuto, l’identità dell’erogante, l’entità del contributo o il valore della prestazione o di altra forma di sostegno e la data dell’erogazione; questi dati dovranno essere riportati nel rendiconto del partito o movimento politico e pubblicati sul relativo sito internet.
Sempre questa legge ha previsto anche l’obbligo nei confronti di partiti e movimenti politici, delle liste elettorali, di pubblicare sul proprio sito internet il curriculum vitae dei candidati e il relativo certificato del casellario giudiziale.
Intanto le coalizioni in campo sono tre, quella di Antonio Berardi, quella di Matteo Vocale e quella di Nicandro Marinacci. Di quest‘ultima se ne parla tantissimo anche se il candidato Marinacci ha assicurato che tutto è in regola e cioè che non c‘è nessun tipo di divieto alla sua candidatura e alla sua elezione. A conferma di quanto già comunicato, alla fine della prossima settimana, ha confermato la presenza del sottosegretario del governo Draghi, l’on. Sisto, con la documentazione relativa alle dichiarazioni dello stesso Marinacci.
Insomma un inizio di campagna elettorale caratterizzata da una situazione mai verificatasi in passato per la quale c‘è bisogno di una accurata consultazione della giurisprudenza relativa alle cause di incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità relative alle elezioni negli enti locali.
Intanto i programmi sono già pronti mentre per le liste sembra esserci ancora spazio per nuovi ingressi in quanto, come in altre occasioni, ci possono essere spostamenti anche qualche ora prima della consegna. Quindi per i cosiddetti “santini”, cioè i bigliettini pubblicitari dei singoli candidati ci vuole ancora del tempo prima di farli stampare e così pure i manifesti elettorali. Comunque, sarà il periodo estivo e la grande afa del mese di agosto, ancora non si scalda la competizione finora presente solo sul web.
Questi sono gli scenari di oggi di cui si sta discutendo e che tengono banco in tutti gli ambienti, anche in quelli non squisitamente politici.
Il Direttore