L’anno della pandemia, con le chiusure generalizzate in primavera e l’istituzione delle zone a partire da novembre, ha visto come prevedibile un drastico calo degli incidenti stradali e della mortalità.
Tra le principali circostanze presunte di incidente stradale mortale sulle strade extraurbane: mancato rispetto dei limiti di velocità, distrazione alla guida, mancato rispetto della distanza di sicurezza
Nei centri abitati invece: mancato rispetto della precedenza, mancato rispetto del segnale di stop o della segnaletica semaforica, assieme a distrazione ed eccesso di velocità.
Se focalizziamo però l’analisi esclusivamente ai mesi in cui la circolazione era regolarmente consentita – gennaio, febbraio, luglio, agosto e settembre – rispetto allo stesso periodo del 2019 si è registrato un incremento dell’1,3% degli incidenti con lesioni, una riduzione nel numero di morti pari all’8,7% e al numero di feriti pari all’1,6%.