Costantino Ciavarella, il Sindaco, ci ha lasciati da 2 mesi e la sua dipartita ha lasciato un grosso vuoto, duro da colmare. Avevamo una diversa visione della società ma uomini come Costantino ce ne sono pochi, sempre pronto e disponibile con tutti, in una vita vissuta come missione quotidiana nell’aiutare chi stava male.
Ora , a breve si inizierà a ragionare anche sui candidati sindaci delle varie coalizioni (ancora fluide ed indefinite) che dovranno contribuire con le loro idee e progetti a dare un’amministrazione comunale al nostro paese iniziando una campagna elettorale , che mai come questa volta ci trova disorientati e stanchi.
Ci si chiede, come si può andare alle urne a votare con la memoria segnata dalla perdita di Costantino e con ogni famiglia di San Nicandro che ha subito direttamente o indirettamente un lutto?
Penso che la forza di andare avanti e soprattutto di fare uno sforzo nel dare un futuro diverso al nostro paese lo dobbiamo proprio a loro… a chi ci ha lasciato!
E’ arrivato il momento di chiedere e volere una classe politica pronta ad impegnarsi e a mettere a disposizione del bene comune tutte le sue capacità e competenze.
Serve una visione della società e la capacità di darle forma, progettando e realizzando un cambiamento che i Sannicandresi aspettano da troppo tempo.
Le idee da sole non bastano ma servono gambe forti su cui devono camminare, altrimenti resteranno solo idee ed ancora una volta, forse l’ultima, avremo perso il nostro treno con la storia.
In un’Italia martoriata da una crisi sanitaria senza precedenti nella storia recente ed in forte recessione economica si parla comunque di ricostruzione e di come utilizzare i fondi del recovery plan, mentre a Sannicandro sembra non interessare a molti un serio e concreto progetto di ricostruzione….. eppure l’emergenza sanitaria causata dal COVID ha accelerato un processo iniziato da qualche anno, ossia lo smart working, che potrebbe dare un forte contributo al ripopolamento delle aree interne e del nostro paese!!!
Di risorse da utilizzare ce ne sono tante, penso ai fondi dell’ambito territoriale, che troppo spesso non vengono usate, ma più in generale ai fondi europei diretti (Europa per i cittadini, life, smart cities, gemellaggi tra città ecc.) e indiretti (FSE, FESR, FEASR, FEAMP, FC), ma soprattutto abbiamo la risorsa più importante di tutte da utilizzare, ed è la creatività e la voglia di fare di tanti Sannicandresi che possono fare tanto con un’amministrazione che gli dia supporto!
Se vogliamo che questa campagna elettorale non infonda solo la speranza ma getti le basi affinché diventi la realtà di chi crede ancora di poter costruire la sua vita qui e non essere costretto ad emigrare, la realtà di poter vivere in un paese vivo e dinamico, la realtà di un paese in cui si abbiano servizi e che funzionino bene, dobbiamo iniziare a discutere, progettare e lavorare!!!!
dott. Nazario Tancredi