Non molto tempo fa mi è capitato di pranzare nel ristorante-pizzeria ‘POPI POPI’ di Via delle Fratte di Trastevere a Roma. Su una parete vi era un affresco, credo d’ispirazione antica, che ricordava qualcosa…di familiare e sono certo che la stessa sensazione avrebbe provato qualunque sanseverese fosse capitato lì per caso. Sul dipinto c’erano, in primo piano, delle radici colorate che abbellivano, con il resto, l’opera datata, forse dipinta da qualche famoso pittore, scelta per abbellire quella parete del locale, oggetto di curiosità di tanti avventori (…sicuramente di quelli di San Severo!). E’ presto detto il motivo. Le radici colorate riprodotte nel dipinto sono la COPIA FOTOSTATICA, in formato ridotto, delle ‘sculture’ che arricchiscono e rendono esteticamente UNICA la rotatoria di Porta Apricena (cioè quella tra l’ex Istituto Salesiano e la facciata principale della Scuola Media “G. Palmieri”). Un raffronto delle due foto può senz’altro soddisfare la curiosità dei nostri Lettori, che potranno sempre, volendo, andare a vedere l’opera pittorica che abbiamo fotografato nel noto ristorante del centro storico romano. L’opera che adorna (!) la nostra rotatoria paesana, ad onor del vero, è stata sin dall’inizio un rompicapo per i Sanseveresi ma anche per i tanti forestieri che hanno molto spesso chiesto lumi sul significato di quella ‘strana’ realizzazione, giudicata ultramoderna e che ora forse si è rivelata…ultra antica. Passando per Porta Apricena guardatela attentamente (senza distrarvi dalla guida o dall’attraversamento pedonale…!), sarà un modo come un altro per soffermare per qualche attimo l’attenzione su uno dei particolari più vistosi ed appariscenti della nostra (solitamente tradizionale e sobria) estetica urbana. Ci rimane però ancora la curiosità di sapere chi ha concepito quell’opera di Porta Apricena e perché ha voluto realizzarla in modo così…ECCENTRICO e VISTOSO in quel punto, uno dei più trafficati di San Severo.
Desio Cristalli (gazzettasansevero)