QUANDO SI FARA’ IL MERCATO A SAN NICANDRO?

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La Regione Puglia ha emanato l’ordinanza per l’apertura dei mercati. Sono interessati tutti i comuni pugliesi ma è opportuno, però, lanciare un monito ai sindaci affinchè si adeguino alle decisioni assunte, consentendo agli ambulanti di svolgere la propria attività.

Quindi il comune di San Nicandro deve celermente provvedere altrimenti tutto slitterà a chissà quando. A San Nicandro il mercato è quindicinale ma forse potrebbe essere preso in considerazione la divisione dei settori, cioè una settimana il solo settore alimentare ed un altro per il settore commerciale diverso.
Nella predisposizione dell’ordinanza, il sindaco deve fare riferimento alle proposte dell’Anti e delle associazioni di categorie che contengono una serie di indicazioni tese a garantire adeguata organizzazione e presidio degli spazi, mantenere l’unitarietà dei mercati, evitare affollamenti e assicurare il distanziamento interpersonale.

Distanza dai banchi: La distanza da banco a banco ottimale dovrebbe essere di non meno di 1,00 ml ma può anche essere inferiore se in corrispondenza del limite del banco si adotta una parete divisoria di altezza non inferiore a 1,50 ovvero un prolungamento della tenda laterale, di copertura in entrambi i lati, in materiale plastico che arrivi a terra; il tutto a responsabilità degli esercenti.

Delimitazione dei posteggi: Qualora non fosse possibile l’intera delimitazione o transennatura dell’area mercatale, occorrerà chiudere con opportune strumentazioni (nastri, brandine, manufatti in compensato o altro mezzo) gli interstizi da banco a banco in modo da impedire l’accesso esterno. Con scotch o nastro o gesso delimitare il posteggio anche frontalmente e sul retro.

Corsie di scorrimento frontale: Non inferiori a 3,5 metri di distanza del fronte banchi (per consentire il rispetto della distanza fra chi fa spesa fra banchi contrapposti). Se il mercato è posto su fila unica è sufficiente una distanza inferiore, non minore di ml.2,50 dal fronte opposto.

Dotazioni del banco: Obbligo di protezioni individuali per il venditore. E’ consigliabile, su tutti i banchi e non soltanto su quelli di carattere alimentare, disporre di un contenitore a caduta e sottolavello per il lavaggio delle mani. Se non previsto diversamente sull’area mercatale, occorre mettere a disposizione di guanti usa e getta e gel igienizzate per il cliente. Senza mascherina il cliente non può accedere all’area mercatale.

Spazio vendita frontale: Delimitare con scotch o gesso o altro mezzo il posizionamento dei clienti in modo da garantire la distanza interpersonale di due metri. Assicurarsi che la distanza fra venditore e cliente non sia inferiore a 1,5 metri.

Quanto ai box chiusi:

– occorre garantire, qualora l’attività preveda l’accesso a boxes, l’accesso di una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori; quanto all’uso di dispositivi di protezione, pretendere l’uso della mascherina da parte dei consumatori e mettere a disposizione gel igienizzante per le mani, nel caso in cui ai consumatori sia consentito servirsi da soli;

– occorre che l’esercente garantisca, con i propri dipendenti e collaboratori, l’applicazione delle misure previste dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19.

Spazio interno all’area mercatale: Presidio e sorveglianza a cura di personale incaricato, ivi compresi operatori volontari (polizia municipale e volontari di associazioni di categoria), e opportuna cartellonistica per richiamare la necessità della distanza interpersonale ed evitare gli affollamenti.

Numero massimo di consumatori ammessi sull’area mercatale (contingentamento): Il numero massimo di clienti ammissibili sull’area deve essere proporzionale alla dimensione spaziale dell’area mercatale, misurata in metri quadri, e potrà variare a seconda della specificità del sito. Occorre garantire che tanti possano entrare, quanti ne escano.

Dotazioni dell’area mercatale: Le dotazioni dell’area mercatale non possono essere poste a carico degli operatori ma devono essere di competenza delle Amministrazioni locali. In concreto: Nei limiti del possibile dotare l’area di servizi igienici chimici. Procedere ad una sanificazione/pulizia preliminare dell’area prima della riapertura della sede mercatale.

Accessi e uscite del mercato: si consigliano entrate e uscite diverse tra loro.

Criteri di turnazione: – Sui posteggi non assegnati, sospendere in misura totale o parziale le spunte sia per evitare assembramenti sia per utilizzare gli spazi residui per una migliore risistemazione del mercato; – Avendo cura di lasciare un organico integrato che offra tutte le principali merceologie. – Altri criteri suggeriti dalle situazioni e dalle consuetudini locali. – Estensione degli orari di attività spalmandoli su tutta la giornata ovvero ricorrendo ad una estensione domenicale per un turno di operatori; – Rinuncia da parte degli assegnatari di una porzione della superficie assegnata in concessione in maniera proporzionata (ad esempio se si hanno otto metri ridurre di un metro e così via) garantendo una linearità minimale di 6 ml; Ma, qualora le dimensioni del mercato, in pendenza della maggiore distanza da banco a banco, non consentissero la presenza dell’organico ordinario, occorre – giocoforza – pensare ad una turnazione ragionata Le misure sopra accennate avrebbero validità temporanea fino alla cessazione dello stato di emergenza che il Consiglio dei Ministri del 31 gennaio (cfr. comunicato stampa n.27 del 31 gennaio) ha individuato nei sei mesi successivi e quindi a scadenza il 31 luglio, salvo successive misure di prolungamento o salvo misure regionali di ulteriore contenimento. Una volta cessata la situazione di emergenza, va ripristinata l’ordinaria