I sindaci vogliono aver un loro ruolo in questo difficile periodo. Si lamentano che non arrivano le notizie necessarie per informare i cittadini cerca la situazione del covid 19 nel proprio territorio. Arrivano notizie parziali dagli organi superiori mentre loro sono costretti a dar conto i propri cittadini sulla quotidiana informativa cui il proprio territorio ha diritto di conoscenza.
Non a caso il sindaco di Lecce ha scritto al presidente Emiliano una nota, condivisa da tutti i sindaci di quella provincia, che contiene la estensione del tampone a soggetti che operano con potenziali infetti, in particolare gli operatori sanitari e la necessità di una comunicazione che vada verso il coinvolgimento dei sindaci che, essendo in prima linea, devono rispondere alle domande dei propri cittadini.
Ecco una sintesi della nota inviata.
Essendo I sindaci autorità sanitaria locale, in quanto tali, hanno un ruolo e delle funzioni attribuite dal nostro ordinamento giuridico che rende tantomeno improprio quanto accaduto in questi giorni che le informazioni riguardanti i propri comuni siamo apprese dalla stampa.
Per superare velocemente questo problema è necessario ristabilire una linea di comunicazione corretta mediante la trasmissione istantanea dei dati delle quarantene e positivi direttamente dai soggetti preposti ai sindaci.
La esigenza di una comunicazione tempestiva è motivata anche dal protocollo da attivare a carico dei comuni nello smaltimento dei rifiuti per i soggetti in quarantena e contagiati.
Inoltre, viene chiesto che delle quarantene volontarie di coloro che sono obbligati vengano comunicarle al proprio medico di base, allo stato, i sindaci non ne hanno notizia.
Ed infine, è necessario fare in modo che i medici di base comunichino direttamente ai sindaci le quarantene volontarie per consentire l’esercizio dell’attività di vigilanza.