Le alte temperature della scorsa estate hanno provocato la moria dei mitili con grave perdita economica per il settore della mitilicoltura cagnanese. Oggi, ad aggravare la situazione dei mitilicoltori è la presenza di biotossina algale liposolubile D.S.P. (Diarrhetic Shelifish Poisoning) che da ormai quattro mesi ha paralizzato l’intero comparto del Nord Gargano. L’ASL FG con ordinanza cautelativa ha disposto il blocco della commercializzazione e dell’immissione al consumo umano di tutti i molluschi bivalvi vivi presenti nell’Area Nord Gargano visto il rapporto di prova rilasciato dall’IZS di Puglia e Basilicata di Foggia, dal quale risulta che i molluschi bivalvi vivi (Mitilus galloprovincialis), prelevati in data 27 ottobre 2015, sono risultati non conformi per la presenza di biotossina algale liposolubile D.S.P. oltre i limiti di legge. Il prolungato periodo di fermo ha causato gravi danni economici alle imprese di acquacoltura, mettendo in ginocchio l’intero comparto della mitilicoltura della zona. A sostegno delle sollecitazioni pervenute dalle imprese di mitilicoltura, il Sindaco Claudio Costanzucci Paolino, ha chiesto al Ministero delle Politiche Agricole Direzione Generale della Pesca e agli organi regionali di attivare misure sanitarie finalizzate a favorire tempi più veloci per la valutazione dei prelievi e la determinazione di interventi finanziari a sostegno delle imprese, così come previsto dalla nuova programmazione del F.E.A.M.P.
Il Comune di Cagnano Varano, attento alle problematiche legate allo sviluppo del territorio ha convocato per martedì 23 febbraio 2016 un Tavolo Tecnico alla presenza delle autorità regionali, l’ente ARPA Puglia, l’ASL di Foggia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata di Foggia, l’Unità Operativa ISMAR Lesina, l’Alleanza delle Cooperative Italiane della Pesca e i presidenti delle cooperative di mitilicoltura. La convocazione del Tavolo Tecnico costituisce l’occasione essenziale per avviare un percorso di confronto e di collaborazione al fine di fronteggiare l’emergenza che da mesi ha colpito i mitilicoltori della zona e garantire provvedimenti di tutela e gestione del rischio sanitario e delle produzioni locali. (ilrestodelgargano))