“SONO AUTISTICO, MICA SCEMO”, PRESENTATO IL PROGETTO PER L’AUTISMO NELL’ETÀ ADULTA

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Ieri, nell’aula magna dell’Istituto “Padre G. Castelli” di Carpino, il Lions Club Sab Bicandro Garganico “Enzo Manduzio” ha presentato lo spot “Mica Scemo” interpretato dall’attore Mingo De Pasquale presente alla iniziativa insieme alla prof.ssa Stefania D’Elia, Presidente dell’Associazione “Vinci con noi”. All’incontro gli studenti del triennio superiore, il Dirigente Scolastico Claudio Costanzucci e rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Lo spot, il primo in Italia sull’autismo per eliminare pregiudizi e diffidenze, dura due minuti e tratta di un adulto autistico alle prese con bandierine da conficcare in una arancia sotto gli sguardi intolleranti di chi gli e termina con una bambina che gli sta vicino la quale gli prende la mano per camminare insieme. Uno spot coinvolgente che, in solo due minuti, pone alla riflessione una problematica importantissima che, purtroppo, affligge tantissime famiglie.

Poi l’intervento della relatrice D’Elia che ha letteralmente catturato l’attenzione di tutti coinvolgendo i presenti in un’atmosfera quasi irreale di situazioni vissute dalla stessa ma raccontate come una favola in cui il dolore si confonde con la dolcezza, l’amore di un genitore come unico rimedio a quella malattia così difficile anche da raccontare.

Lo spot presentato è solo un primo passo di un progetto più ampio e che riguarda un film di cui è già pronta la sceneggiatura. Intanto si stanno raccogliendo fondi per il finanziamento dell’iniziativa che ha un obiettivo soprattutto culturale, cioè la creazione di una mentalità di giusta e che guardi la disabilità come una potenzialità che si trasforma in protagonismo individuale. Il progetto, infine, ha anche l’ambizioso obiettivo della creazione di centri specializzati in cui si pratica anche sport per una inclusione totale.

Poi Mingo si è impersonato nel protagonista dello spot, il cui nome è Pin, con una interpretazione efficacissima frutto di un lavoro durato quasi un anno a contatto con persone autistiche, così come da lui stesso dichiarato.

Una mattinata che ha lasciato il segno in tutti i numerosi presenti per una tematica per la quale non esistono cure ma solo l’amore verso l’altro come estremo rimedio per una vita insieme.