La seconda Commissione della Regione Puglia ha approvato all’unanimità la proposta di legge a firma del consigliere Sergio Blasi, di modifica della norma regionale in materia di ordinamento della polizia locale.
E’ stato esaminato il provvedimento con cui si va a modificare la legge vigente, in virtù della necessità di fare chiarezza in ordine ai presupposti fondamentali che devono essere rispettati dagli enti locali, a prescindere dalla loro dimensione, nella configurazione dei corpi e servizi di polizia locale.
Pertanto, le modifiche apportate consentono di evitare che l’organizzazione e l’autonomia delle funzioni di polizia locale possano essere snaturati, con pregiudizio dell’autonomia organizzativa ed operativa nello svolgimento delle funzioni di direzione e coordinamento dei servizi e del personale a prescindere dalla loro configurazione in corpo o servizio.
Infatti si è intervenuti, prevedendo che il corpo o servizio di polizia locale non può costituire struttura intermedia di settori amministrativi più ampi, né può essere posto alle dipendenze del dirigente o del responsabile di un altro settore amministrativo. È stato stabilito anche che i corpi e i servizi di polizia locale sono i destinatari e i titolari della funzione di polizia locale che esercitano in forma esclusiva secondo la normativa vigente.
In più, il comandante del corpo o il responsabile del servizio di polizia locale avranno piena autonomia organizzativa e operativa nello svolgimento delle funzioni di direzione e di coordinamento dei servizi e del personale del rispettivo corpo o servizio. Un’ultima modifica riguarda la dotazione organica minima ai fini della costituzione del corpo di polizia, che è stato ridotto a sette addetti a fronte dei quindici previsti.