RECENSIONE: “TUTTA UN’ALTRA VITA” di Alessandro Pondi

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TRAMA

Gianni (Enrico Brigano) è un tassista romano con una routine consolidata. Ha una moglie e due figli e sogna di vincere la lotteria per cambiare il suo quotidiano scialbo e sempre uguale, incapace com’è di modificare il flusso della sua vita. E quando una coppia benestante, in partenza per una settimana alle Maldive, dimentica nel suo taxi le chiavi della loro meravigliosa villa da mille e una notte, Gianni azzarda: si impossessa della villa e della vita del suo proprietario, finendo in una giostra di emozioni mai vissute prima che culminano nell’incontro inaspettato con Lola (Ilaria Spada), un sogno di ragazza che vede in lui un vincente e che gli sconvolge l’esistenza.
Gianni diventa un’altra persona e quella con Lola è davvero “Tutta un’altra vita”… e sarebbe pronto a mollare tutto per lei se non fosse che al termine della settimana di vacanza i legittimi proprietari ritornano alla villa…

 

RECENSIONE

Alessandro Pondi dopo il successo di “Chi m’ha visto” torna e sorprende con questa commedia dolce amara con un sorprendente Enrico Brignano. Il film ci pone dinanzi ad una domanda che tutti noi possiamo farci, “Cosa faresti se il destino ti offrisse di diventare un’altra persona per una settimana”?. Pondi con abilità e leggerezza ci accompagna nella storia di Gianni che è un personaggio in cui tutti gli spettatori possono rispecchiarsi e che non ci farà solo ridere ma anche riflettere ed emozionare. Il film ricalca alcuni grandi classici della commedia all’Italiana come “Borotalco” o il “Tassinaro” discostandosi dalle commedie sguaiate a cui assistiamo negli ultimi anni.  Il film ha un cast che funziona alla perfezione dalle star di “UN MEDICO IN FAMIGLIA” Monica Vallerini e Paolo Sassanelli nella divertentissima e sopra le righe coppia di padroni della villa , ancora una volta meravigliosa  Paola Minaccioni nel ruolo della moglie tradita e insoddisfatta ,un eccentrico stilista interpretato dal brillante Maurizio Lombardi, la bellissima e mai così ironica Ilaria Spada ed un eccellente Giorgio Colangeli.  Tutto condito dalle splendide musiche dal sapore malinconico che spaziano dal blues al jazz di Chris Ciampoli. Il film ci accompagna ad un sorprendente finale (cosa molto rara nella commedia italiana recente) che ci lascia con domande e riflessioni sulla vita. Il momento migliore del film è la discussione amara e realistica  tra Gianni e la Moglie quando lei scoprirà il “suo segreto”. Una commedia apparentemente leggera piena di sfaccettature e amarezza, esattamente come la vita stessa. Pondi ci ha nuovamente convinto senza mai cadere nel buonismo e nel finale telefonato che diciamocelo ha anche un pò stancato .

TRAILER: