Oggi la masseria Palmieri a pochi passi da Torre Mileto è una struttura fatiscente. Ecco come veniva descritta qualche tempo fa.
La masseria Palmieri è ubicato sulla faldo Nord-Ovest del Monte D’Elio in territorio di San Nicandro Garganico. E’ una unità produttiva i cui elementi risultano accorpati in due distinti sistemi edilizi. Il primo, alquanto preminente, contiene l’abitazione del proprietario, i depositi delle derrate, delle capaci cisterne per il grano e per la riserva idrica, la colombaia ed alcune stalle. Il secondo sistema, invece, comprende la chiesa, le rimesse, l’orto, l’agrumeto ed alcuni locali per l’abitazione temporanea dei contadini stagionali. Ovviamente l’edificio dai connotati particolari è quello destinato ad abitazione del proprietario ed alcuni studiosi ne datano la costruzione ai primi decennio del XVII secolo.
Si tratta di un enorme contenitore a pianta rettangolare con quattro torri angolari le quali consentono di assicurare la difesa di un buon tratto delle superfici circostanti. Gli ambienti del piano terra hanno una enorme capacità di ricezione e la loro strutturazione lascia trapelare il dubbio che l’avancorpo esistente sul lato Nord sia dovuto a successivi interventi costruttivi. Gli ambienti per primo piano, invece, sono in esecuzione, in quanto mancalo locali di disimpegno, pertanto non sussistono attribuzioni specifiche ed ogni spazio risulta fruibile in ragione delle esigenze che man mano si manifestano. Inoltre la loro definizione volumetrica è stata realizzata con delle volte estradossate, alquanto pronunciate, che si evincono nello spazio del sottotetto. In effetti la lettura del sistema delle coperture di questa masseria, per la complessità dei suoi elementi costruttivi, propone confronti con i “trattati” redatti dal Palladio e dal Serlio. Tutte le murature perimetrali, nonché quelle intermedie – di spina – emergono nel sottotetto evidenziando le strutture contenute: volte e cupolette anche in piccoli ambienti. Infine sulle murature d’ambito e con un calibrato sistema di appoggi, trovano collocazione delle spettacolari capriate. Praticamente verifichiamo l’elaborato di un artefice detentore di una enorme fantasia.
Ma sussistono alte peculiarità. La Masseria Palmieri, congiuntamente ad altre che denunciano il medesimo schema costruttivo, risulta edificata con l’impiego di mattoni pieni. E’ questa una qualità spettacolare se rapportata alla sua enorme mole, in quanto implica notevoli spessori nelle murature e soprattutto una capacità inusitata nella conformazione delle volte di copertura degli ambienti.
La caratteristica dell’impiego del mattone in molte masserie della provincia di Foggia è stata determinata, con buona probabilità, e come ho già evidenziato, dalla esigenza di redigere delle strutture edilizie idonee a sopportare i frequenti movimenti tellurici.