RIABILITAZIONE, PROTESI E PRESIDI ORTOPEDICI, NASCE NUOVO CENTRO D’AVANGUARDIA DEI CENTRI PADRE PIO

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La fondazione di San Giovanni Rotondo, unica in Italia ad aver ricevuto la certificazione internazionale JCI, è tra i 43 progetti inseriti nel Cis (Contratto istituzionale di Sviluppo) della Capitanata 15mila metri quadrati di superficie interna e 50mila esterni. Sono questi i numeri del maestoso progetto di riconversione e ristrutturazione degli spazi di proprietà della Fondazione Centri Padre Pio Onlus a San Giovanni Rotondo. Il programma strategico e innovativo, inserito nel Cis Capitanata, è stato formalmente sottoscritto oggi in Prefettura a Foggia, con la firma del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, accompagnato nell’appuntamento istituzionale dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi. Per la Fondazione, il Presidente Francesco Colacelli e la Direzione Generale, detta Esecutiva oggi rappresentata da Giacomo Francesco Forte e Serena Filoni e la segreteria, con Marco Crisetti.

Con un investimento di 20 milioni di euro, verrà realizzato un Centro Polifunzionale per il benessere e la salute delle persone unico nel suo genere, interconnesso con le avanzate attività di riabilitazione robotica che già da 10 anni distinguono il presidio di eccellenza internazionale “Gli Angeli di Padre Pio”, che quest’anno ha ricevuto la prestigiosa “patente” JCI (unico centro di riabilitazione in Italia) che lo colloca tra le 24 strutture sanitarie d’eccellenza pubbliche e private del Paese e le circa 600 al mondo. Il polo sanitario verrà implementato con un programma di sviluppo industriale manifatturiero (produzione e commercializzazione di prodotti ortopedici compreso ausili e ortesi) e dei servizi (addestramento all’uso quotidiano o inseriti in un percorso riabilitativo tecnologico, assistito da robot) con un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione funzionalmente connesso (nuovi e più appropriati ausili innovativi, comparazione tra tecnologie robotiche, ecc.).

Sono previsti risvolti positivi anche su altri settori come quello del turismo sanitario e quello religioso, ma che punta ad offrire il meglio esistente oggi per la particolare e delicata utenza che si rivolge ai servizi della Fondazione. Il centro permetterà di migliorare il dato della mobilità attiva extraregionale ed estera: leve decisive per lo sviluppo economico e valorizzazione del territorio attraverso la connessione funzionale con altri progetti di sviluppo della Fondazione già in itinere. L’ente, a dimostrazione dell’estrema attenzione al territorio e alla qualità del lavoro, non ha mai ricevuto aiuti con finanziamenti e agevolazioni, oltre a non aver mai usufruito di ammortizzatori sociali; inoltre, ha sempre applicato il CCNL con contratti a tempo indeterminato e integrazioni premiali, non ricorrendo mai a licenziamenti per motivi economici. Ora, con il nuovo progetto di sviluppo, a regime sono previste 100 assunzioni tra ricercatori, medici specialisti ortopedici, fisiatri, professionisti sanitari della riabilitazione e infermieri, operatori socio sanitari, ingegneri biomedici, tecnici ortopedici, commerciali e informatori tecnico scientifici. Queste assunzioni si aggiungeranno al mantenimento dei livelli occupazionali della struttura ricettiva già acquisita pari a 14 operatori tra chef, camerieri di sala e addetti alla reception. Un incremento del 25% della forza lavoro per un costo complessivo stimato di circa 4 milioni di euro l’anno. “E’ arduo trovare le parole adeguate per ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo risultato – ha spiegato il presidente della Fondazione, fr Francesco Colacelli OFM Cap -, Grazie da parte mia, dell’intero CdA della Fondazione, dalla sua Direzione Generale e da tutti i miei confratelli che vedono concretizzarsi la possibilità di ampliare la nostra mission orientata verso la carità cristiana e l’aiuto ai più deboli. Ma è doveroso da parte nostra, sottolineare la determinazione e la tenacia del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e di quanti, a partire da Invitalia, nelle persone del Dott. Arcuri, Prof. Somma, Dott. Tommasini, Dott.ssa Fabrizi e del consigliere delegato della Presidenza del Consiglio per il CIS, Dr. Gerardo Capozza, che lo hanno supportato in questo viaggio che ha portato a premiare anche la nostra realtà a cui non hanno mai fatto mancare il prezioso apporto professionale. Una realtà, che voglio ricordare a molti, non ha mai usufruito di alcuna agevolazione e aiuto economico se non la remunerazione delle proprie attività e servizi; non ha mai utilizzato ammortizzatori sociali e non ha mai licenziato nessuno se non per gravi motivi disciplinari e nell’ordine di tre o quattro persone in 50 anni, ma che, al contrario, nel corso di tutti questi anni ha dato occupazione a migliaia di persone. Un Ente che ha sempre reinvestito gran parte dei ricavi in tecnologie innovative, in alta formazione e nel miglioramento continuo del confort alberghiero degli ospiti e della qualità del servizio erogato. È stata premiata finalmente l’unica struttura riabilitativa extraospedaliera d’Italia che è riuscita a conseguire l’Accreditamento Internazionale della Joint Commission International (JCI) e si trova a San Giovanni Rotondo, in Puglia. Dobbiamo esserne tutti fieri. La Fondazione, da parte sua sente tutta la responsabilità che il CIS le ha assegnato e introdurrà ogni risorsa economica e umana per fare di questo progetto ciò che è stato fatto per 50 anni per i Centri di Riabilitazione Padre Pio”.