AVEVA ESPLOSO NUMEROSI COLPI DI PISTOLA PER STRADA A SAN NICANDRO GARGANICO, ORDINANZA CAUTELARE

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Verso le ore 11.45 dello scorso 17 marzo, di domenica, a San Nicandro Garganico lungo via Marconi, in quel momento densamente trafficata da tanti che, vista la bella giornata di sole, si stavano recando verso Torre Mileto, tra le numerose autovetture incolonnate all’altezza di un semaforo, uno sconosciuto, alla guida di una Fiat Punto di colore nero, aveva improvvisamente estratto una pistola esplodendo alcuni colpi.

I militari della locale Stazione Carabinieri e della Sezione Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di San Severo, immediatamente intervenuti sul posto, avevano accertato che, dei colpi sparati dallo sconosciuto, uno aveva colpito il parabrezza di una Jeep Compass in transito, di proprietà di una persona del posto, mentre un altro aveva mandato in pezzi lo specchietto retrovisore di una BMW 320, in quel momento parcheggiata e con la proprietaria a bordo. Solo per un caso i proiettili non avevano raggiunto il conducente della Jeep, che si era rapidamente abbassato sui sedili appena accortosi degli spari, né ferito la donna che si trovava seduta nella sua auto.

Su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Foggia, i Carabinieri avevano quindi immediatamente avviato una serie di accertamenti, tra i quali l’acquisizione e l’analisi di numerosi filmati estrapolati da diversi sistemi di videosorveglianza della zona, al fine di ricostruire l’accaduto e identificarne il responsabile. Inizialmente non si era escluso, nonostante l’estrema gravità del fatto, che la vicenda fosse riconducibile ad un alterco per motivi di traffico tra automobilisti, anche perché dalla visione delle immagini si era notato che da una Fiat Panda di colore verde, che si era appena fermata al semaforo di via Marconi, era sceso il conducente che si era diretto con fare aggressivo verso le autovetture che erano incolonnate dietro la sua, tra le quali la Fiat Punto di colore nero, come se dovesse rimproverare qualcosa. Il conducente di quest’ultima autovettura, visto il piglio del conducente della Fiat Panda, aveva estratto l’arma che aveva in auto ed aveva esploso una serie di colpi per fermare l’uomo che gli veniva incontro, senza però colpirlo, ma andando a raggiungere le due autovetture con a transito, di proprietà di una persona del posto, mentre un altro aveva mandato in pezzi lo specchietto retrovisore di una BMW 320, in quel momento parcheggiata e con la proprietaria a bordo. Solo per un caso i proiettili non avevano raggiunto il conducente della Jeep, che si era rapidamente abbassato sui sedili appena accortosi degli spari, né ferito la donna che si trovava seduta nella sua auto.

Su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Foggia, i Carabinieri avevano quindi immediatamente avviato una serie di accertamenti, tra i quali l’acquisizione e l’analisi di numerosi filmati estrapolati da diversi sistemi di videosorveglianza della zona, al fine di ricostruire l’accaduto e identificarne il responsabile. Inizialmente non si era escluso, nonostante l’estrema gravità del fatto, che la vicenda fosse riconducibile ad un alterco per motivi di traffico tra automobilisti, anche perché dalla visione delle immagini si era notato che da una Fiat Panda di colore verde, che si era appena fermata al semaforo di via Marconi, era sceso il conducente che si era diretto con fare aggressivo verso le autovetture che erano incolonnate dietro la sua, tra le quali la Fiat Punto di colore nero, come se dovesse rimproverare qualcosa. Il conducente di quest’ultima autovettura, visto il piglio del conducente della Fiat Panda, aveva estratto l’arma che aveva in auto ed aveva esploso una serie di colpi per fermare l’uomo che gli veniva incontro, senza però colpirlo, ma andando a raggiungere le due autovetture con a bordo l’ignaro uomo e la donna. Sempre dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere si era allora visto che il conducente della Fiat Panda, accortosi dell’arma impugnata dal conducente della Fiat Punto nera, era tornato di corsa al volante della sua autovettura, allontanandosi con estrema velocità.

Probabilmente i due, però, avevano già una conoscenza pregressa tanto che è stato dimostrato come lo sparatore stesse già da tempo pedinando la vittima designata, aspettando verosimilmente il momento giusto per compiere il suo gesto. Le immagini hanno anche cristallizzato le conseguenze della sconsiderata azione posta in essere dall’odierno arrestato: uno dei proiettili esplosi dall’arma da lui illecitamente detenuta ed utilizzata per sparare ha colpito, attraversandolo, il parabrezza di una jeep che proveniva nel senso opposto, non uccidendo il conducente solo per la prontezza di riflessi dello stesso, che si abbassava sul sedile di fianco.

Gli accertamenti effettuati hanno permesso di identificare lo sparatore in S. R. C., classe ’88, per il quale, acclarate le sue responsabilità nel folle gesto, la Procura della Repubblica, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri, aveva richiesto all’Autorità Giudiziaria competente l’emissione di una misura cautelare.

Il G.I.P. del Tribunale, condividendo anch’egli pienamente gli elementi investigativi prodotti da Procura e Carabinieri, ha quindi emesso un’Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del S., per il reato di duplice tentato omicidio nei confronti sia del conducente della Fiat Panda che della Jeep Compass, che nella mattinata odierna è stata eseguita dai militari della Sezione Operativa del N.O.R.M. di San Severo e della Stazione Carabinieri di San Nicandro Garganico.

Proseguono ulteriori verifiche volte sia ad accertare il movente e per scoprire come questi si fosse procurato la pistola.