La Regione Puglia ha assegnato 150 mila euro a tre carnevali storici pugliesi, quelli di Putignano, Manfredonia e Massafra. “Si tratta di un provvedimento di grande valore – aggiunge il consigliere regionale Mazzarano – l’ennesimo segnale da parte della Regione Puglia per la promozione e la valorizzazione degli eventi storici che fanno parte della nostra cultura e delle nostre tradizioni, tra l’altro riconosciuti a livello nazionale.
Niente da eccepire per l’iniziativa se non la considerazione che San Nicandro ha due eventi anch’essi storici e cioè la Fiera d’ottobre e il Carnevale che, non dimentichiamolo mai, ha visto protagonista i nostri costumi tipici del Pastore e della Pacchiana destinatari del primo premio a livello nazionale negli anni 20.
Eppure tutto rimane lì, nella ristretta storia locale (per chi ancora se la ricorda) mentre altre cittadine fanno passi di giganti. La storia dimenticata non ha accesso ai finanziamenti pubblici e non si ha nemmeno l’accortezza di invertire la rotta privilegiando gli eventi che hanno visto la San Nicandro protagonista nel tempo e comunicare agli enti preposti (e quindi principalmente alla regione, ma ce ne sono altri) le nostre unicità. Queste operazioni culturali bisogna proporle, farle conoscere e i risultati sicuramente arriveranno. Ma tutto questo presuppone una conoscenza di ogni evento locale, la sua storia, i suoi risultati nel tempo e il ritorno culturale ed economico.
Tutti ricordano di quel napoletano che chiedeva a San Gennaro di fargli vincere il totocalcio e il santo che gli rispondeva di giocare almeno la schedina. Ebbene se non si ha la volontà di essere testardi quando si ha in mano un buon prodotto da presentare, allora saremo sempre chiusi nelle nostre piccole individualità e l’arretramento culturale continuerà senza sosta.
Poiché l’attuale amministrazione comunale si è insediata da solo sei mesi questi problemi non potevano essere affrontati in quanto ci sono quotidianamente altre urgenze importanti che hanno sicuramente la precedenza. Ma sarebbe opportuno che nell’agenda dell’amministrazione fosse evidenziato un percorso per mettere ordine agli eventi annuali, alla loro classificazione, alla loro sponsorizzazione e alla richiesta di contributi. Per far bene le cose ci vuole tempo ma, se mai si comincia, mai si arriverà al traguardo.